11/07/11

So long, Jack

Personaggio di spicco della factory lynchiana, inseparabile amico del regista,
Jack Nance è nato il 21 dicembre 1943 a Boston, Massachussetts e ci ha lasciato il 30 dicembre 1996 a Pasadena, California, in seguito alle ferite riportate nel corso di una rissa.
L'eroe di Eraserhead ha partecipato a tutti i film di David Lynch, rappresentando per il cineasta una sorta di attore-feticcio.



Omaggio a Jack Nance
di David Lynch


Conoscevo Jack da 25 anni. Siamo stati presentati da un regista teatrale di San Francisco con cui Jack aveva lavorato. Mi era stato consigliato di prendere Jack per Eraserhead ed il nostro primo incontro si è svolto all'American Film Institute, nel 1971. E' stato interessante, malgrado queste circostanze banalmente professionali, noi ci siamo immediatamente intesi, è stato un flash. L'ho arruolato immediatamente, è stata la prima recluta di Eraserhead e credo il solo in grado di poter interpretare quel ruolo. Credo di aver avuto fortuna nell'incontrarlo e nel conoscerlo, era uno dei miei migliori amici e stento tuttora a credere che sia morto.
Credo alla forza del Destino nel nostro incontro, noi eravamo fatti per lavorare insieme. Jack aveva tutto ciò che io cerco in un attore, senza parlare delle sue qualità umane. Era una persona che pensava e sentiva le cose in maniera profonda. Era appassionante osservare il suo viso, anche quando era in silenzio e vi fissava: si poteva indovinare tutto ciò che passava per la sua testa. Tenevo alla presenza di Jack in ogni mio film - il solo dove non appare è Elephant Man. E poi in Fire Walk With Me la sua scena è stata tagliata al montaggio. In Lost Highway, Jack è presente in una sola scena (il collega meccanico che ama il free-jazz ala radio) ma è memorabile. La sua performance che preferisco è in Cuore Selvaggio: ancora un piccolo ruolo, ma straordinario. Contavo di trovare una storia dove Jack avrebbe avuto nuovamente un ruolo importante.
Jack ha girato numerosi film anche per altri registi. Amava lavorare, ma non era particolarmente motivato dal punto di vista delle relazioni, non amava la mondanità. Se ne fregava del denaro, se ne fregava della gloria, se ne fregava più o meno di tutto, tranne che del lavoro.
La gente non si rendeva conto che un attore formidabile era a casa sua, in pantofole e pigiama, in costante attesa della telefonata che non arrivava. Quelli che si sono presi la briga di cercarlo non se ne sono pentiti; quelli che avrebbe voluto farlo e non l'hanno fatto, beh, troppo tardi per loro.
Jack ha partecipato a The Whore di Nicholas Roeg, Barfly di Barbet Schroeder, Hammett di Win Wenders... Ultimamente ci si vedeva meno sovente. E' orribile, ora che se n'è andato, mi sarebbe piaciuto bere un caffè con lui tutti i giorni. Era sempre un piacere stare con lui: Jack era il migliore che conoscessi nel raccontare barzellette. Aveva un modo inimitabile di raccontarle ed erano sempre barzellette contorte, strane, incredibili... solo che con lui, ci si credeva. Non sono neanche certo che egli abbia potuto vedere Lost Highway. Ha avuto un grave incidente automobilistico proprio al termine delle riprese: ne è uscito con diverse fratture e non usciva più di casa, poichè convalescente. Ci sentivamo spesso per telefono, ma non l'ho visto che una sola volta, in questo periodo: due mesi prima della sua morte abbiamo organizzato una piccola riunione "Eraserhead". Mi sembrava in buona forma, abbiamo riso e scherzato - è stata l'ultima volta che l'ho visto.


Il Ricordo di Isabella Rossellini.
Consideravo Jack come uno dei miei migliori amici. Amavo il suo humour assurdo e le barzellette che mi raccontava.
Mi mancano tutti i personaggi che avrebbe ancora potuto interpretare.

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